“Quello tra i gay non è vero amore perché si sfond..o il c.lo” (sfondano il culo). A sostenerlo è Fabio Tuiach, consigliere comunale a Trieste ed ex pugile, che ai microfoni de “La Zanzara” su Radio24, ha anche dichiarato: “Mi sono chiesto: ma come fanno due uomini a fare l’amore? Ho provato a guardare su internet ed effettivamente ho visto che i gay fanno l’amore in quel modo là… Io non me ne intendo, perché, sapete, sono sposato e faccio l’amore alla vecchia maniera, come si faceva una volta”.

Quando però i due presentatori gli fanno presente che i rapporti anali sono consumati anche tra eterosessuali, Tuiach attacca il telefono chiudendo improvvisamente la conversazione. 

Il fatto che una persona debba andare sul web per sapere come due uomini fanno l’amore, la dice lunga sul suo quoziente intellettivo. Visto la sua ascesa politica, poi, non lamentiamoci se questo Paese va allo scatafascio.

Volendo ragionare per cliché, giacché vanno tanto di moda e sono duri a morire, decidiamo per una volta di riflettere attraverso gli stereotipi. Di certo da un ex pugile, che nell’immaginario collettivo è l’emblema dell’uomo machista per eccellenza, ci aspettavamo di più! Come niente sesso anale con la moglie? Eppure il maschio alfa per eccellenza non ambisce ad altro… il lato B della donna è sempre sulla bocca di ogni eterosessuale e l’argomento è spesso al centro di ogni discussione… negli spogliatoi come al bar. 

Di come Fabio Tuiach faccia l’amore con la sua donna, sinceramente, nulla ce ne importa; ciò che ci preme rilevare è l’assoluta mancanza di seri provvedimenti che a riguardo la sfera politica non ha preso nei confronti di questa persona. Nel dettaglio sottolineiamo la corresponsabilità del comune di Trieste che nonostante l’incentivo all’odio manifestato a più riprese sui suoi post, l’uomo non ha subito alcun richiamo. Per la serie, chi tace acconsente (!?). 

Giusto per citare le infelici dichiarazioni di Fabio Tuiach e rinfrescare la memoria a qualcuno, a riguardo ci domandiamo: è possibile che un consigliere comunale sui suoi social s’intrattenga con persone che senza mezze misure incitano all’odio raziale? Risponda ad interviste radiofoniche paragonando “l’amore omosessuale ad atti satanici”? Rimarca che i “veri cristiani devono essere razzisti”? Asserisce di essere “perseguitato per la sua fede” quando è il primo che incoraggia e disprezza il prossimo? Dichiara che “È giusto che ci siano spose bambine poiché ogni popolo deve vivere la sua terra”? Purtroppo le infelici dichiarazioni di Tuiach non finiscono qui, ma per noi questo è già fin troppo.